pianista

Senato: lotta dura contro i pianisti-assenteisti

Senato della Repubblica:
da “Pianisti” a “Pallisti”, l’evoluzione della specie
Colti in flagranza e denunciati

Roberto Cotti (M5S): “Depositata nella mani del
Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, la
denuncia dei senatori del Movimento 5 Stelle”

Roma, 5 dicembre 2013 – I senatori del M5S hanno colto in flagranza e denunciato in aula, decine e decine di volte, durante le votazioni, numerosi parlamentari (in particolare del PDL, ma anche del PD) votare contemporaneamente per sé e per altri: il cosiddetto fenomeno dei pianisti. Fra gli altri, personaggi come Formigoni, Giovanardi, Falanga, ma basterebbe dare uno sguardo ai verbali del Senato per stendere un elenco ben più lungo.

Si dirà: che cosa c’é di nuovo? Già, in fondo si tratta di un fenomeno conosciuto. Ebbene, il fatto nuovo è che per evitare l’umiliazione di essere continuamente ripresi dal M5S, questi furbissimi e indegni rappresentanti del popolo Italiano si sono inventati, per non farsi scoprire, l’inserimento (in maniera fraudolenta) nella buchetta del voto, di una pallina di carta. Questa, esercitando pressione sul tasto di votazione, impedisce al sistema di resettarsi e consente così di registrare in questo modo anche il voto di Senatori assenti.

Perché lo fanno? Molto semplice: non per far pendere il risultato delle votazioni da una parte o dall’altra, in quanto questa maggioranza — almeno fino a pochi giorni fa — godeva di un margine tale da rendere del tutto irrilevante la presenza o meno di uno o due voti in più, piuttosto lo fanno per intascare i circa 214 euri di diaria previsti e riconosciuti dal regolamento vigente del Senato: dal voto in assemblea, infatti, si determina la presenza e quindi il diritto alla diaria. Insomma, lo fanno per soldi.

Così il senatore Roberto Cotti: “Non possiamo più tollerare questi odiosi comportamenti e quindi, dopo avere inutilmente denunciato la situazione in aula, ora abbiamo deciso di procedere presentando un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica, con l’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato, in ragione del possibile danno erariale che avrebbero commesso tutti i parlamentari coinvolti nelle vicende da noi segnalate. E’ ora di finirla con questa indecenza!”.

L’esposto-denuncia (sottoscritto dai senatori del M5S Roberto Cotti, Enrico Cappelletti e Sara Paglini), illustrato questa sera nella Sala Stampa Nassirya del Senato, contiene i verbali di seduta relativi agli episodi denunciati in aula e cita come testimoni il Presidente del Senato, l’Ufficio di Presidenza e tutti i senatori presenti.

In allegato il testo dell’esposto-denuncia e copia dei verbali del Senato
Qui alcuni link utili : http://goo.gl/R6ciLRhttp://goo.gl/rFpE5a