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A Comiso, trent’anni dopo…

Un mondo per la pace
3-4-5-6 Luglio 2016, Comiso trent’anni dopo

Tra pochi giorni, a Comiso, parteciperò ad una iniziativa finalizzata a ricordare e salvaguardare il successo delle lotte contro i missili degli anni ’80 e per far ri-nascere un centro di documentazione e formazione alla nonviolenza e sviluppo eco-sostenibile.

Roberto Cotti

Il programma degli incontri in breve:

4 LUGLIO (orario 17.00-20,00) – Relazioni di introduzione al dibattito: Antonio Mazzeo, La situazione attuale della militarizzazione della Sicilia; Alfonso Navarra, La follia del nucleare e cosa fare per superarla; Roberto Cotti, Governo, parlamento ed industrie: retroscena delle politiche della difesa”. Presiede e coordina la discussione: Francesco Lo Cascio, del Movimento Internazionale per la Riconciliazione, sezione italiana.

5 LUGLIO (orario 16,30-19,00) – Relazioni di introduzione al dibattito: Renato Accorinti, Problemi e risultati della gestione nonviolenta di un comune siciliano (Messina); Luciano Benini, Il superamento del nucleare civile e lo sviluppo delle energie alternative. Presiede e coordina la discussione: Salvatore Schembari, della Fondazione degli Archi di Comiso;

6 LUGLIO: (orario 16,30-19,00) – Relazioni di introduzione al dibattito : Enzo Sanfilippo, Superamento del sistema mafioso e costruzione di comunità. un percorso in costruzione; Fabio Bussonati, Perché e come lavorare per la riduzione dei consumi energetici delle nostre case; Alberto L’Abate, Che fare? Un tentativo di conclusione della nostra riflessione. Presiede e coordina la discussione: Alfonso Navarra, multiproprietario della Verde Vigna.

Qui il programma in dettaglio: https://goo.gl/xJdJea

comiso2Un po’ di storia…
Una delle battaglie più importanti portate avanti dal movimento pacifista italiano è stata quella contro l’impianto dei missili Cruise a Comiso negli anni ’80. Vi hanno contribuito in modo essenziale i movimenti nonviolenti Italiani storici: Movimento Nonviolento e Movimento Internazionale per la Riconciliazione, assieme alla Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari), alla Coop. Campo Internazionale per la Pace, ed al movimento internazionale delle donne che presero il nome de “La Ragnatela”.

Si lottava contro i missili nucleari, oltretutto di “primo colpo”, ovvero da sparare prima di quelli dell’avversario (quindi di attacco preventivo e non di difesa); e pertanto, a maggior ragione, contrari alla Costituzione Italiana (la “deterrenza” nucleare in sé, come ben spiegava Don Milani, è del tutto inaccettabile). A breve raggio questa lotta sembrava persa perché un certo numero di missili nucleari era stato installato nella base.

Pochi anni più tardi però i missili Cruise sono stati eliminati grazie all’accordo INF (Forze nucleari intermedie) tra Reagan e Gorbaciov e la base di Comiso è stata trasformata nell’ aeroporto civile “Pio La Torre”. Pio la Torre era un sindacalista della CGIL di Palermo che venne assassinato dopo aver promosso la raccolta di oltre un milione di firme di siciliani contro la base. Secondo i militari ed i governi degli Usa, della Germania e dell’Italia l’accordo INF è giunto proprio grazie alla presenza dei missili. Viceversa, le stesse dichiarazioni di Gorbaciov e studi autorevoli, ben documentati (Wittner, New York), hanno dimostrato il ruolo fondamentale delle lotte nonviolente in Italia e in molti altri paesi.

Durante la lotta furono organizzati vari campi per la pace, e per questo scopo acquistati dai nonviolenti due terreni proprio accanto alla base militare: La Verde Vigna e La Ragnatela (e dai pacifisti anche l’IMAC e il Cigno Verde). Il terreno delle femministe è stato espropriato per la pista dell’aeroporto civile, e le donne della Ragnatela hanno ricevuto un rimborso utilizzato a sostegno di attività per la pace di altri gruppi di donne.

La Verde Vigna venne acquistata con i fondi dell’obiezione di coscienza alle spese militari (OSM) delle campagne 1982/83 e mediante la campagna di acquisto di un metro quadro che ha coinvolto centinaia di persone per un totale di 989 proprietari (visura catasto 2016).

I pacifisti locali (di Comiso, Ragusa, etc), fra i quali multi-proprietari e/o che hanno convissuto portando avanti lavori di sistemazione abitativa ed agricola, sono ancora presenti ed hanno formato un gruppo che desidera attrezzare la Verde Vigna a centro di documentazione e formazione. Inoltre si intende promuovere un modo di vita alternativo, non consumistico, incoraggiando energie dolci e l’agricoltura biologica.

La militarizzazione nell’isola – purtroppo – prosegue con il MUOS, impianto per la guida dei “droni”, le armi del futuro. L’apporto italiano alla “condivisione nucleare NATO” si completa con l’ammodernamento delle bombe B-61, in modo che – nel modello a teleguida – diventino trasportabili dagli F-35 in via di acquisizione. Lo sviluppo di questo centro richiede un impegno costante e fondi che gli amici locali non possono affrontare da soli.

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