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1^ Legge Nazionale sulla mobilità ciclistica: è legge!!

Finalmente dalla perseveranza anche del Movimento 5 stelle si è riusciti ad approvare la legge per lo sviluppo della mobilità ciclistica, uno dei pilastri della politica di mobilità sostenibile, parte del dna del nostro movimento. E sottolineo l’impegno e l’unità dei nostri rappresentanti nelle commissioni trasporti di Camera e Senato, che hanno lavorato per questo risultato. E grazie anche alla Fiab (Federazione italiana Amici della bicicletta) per il suo continuo impegno per città meno congestionate dal traffico automobilistico e perciò più vivibili.

Roberto Cotti

 

“E’ stata approvata la 1^ Legge Nazionale sulla mobilità ciclistica: è un momento storico per Fiab e l’Italia, per tanti motivi. Un grazie sentito lo devo/dobbiamo al pres. ANCI Decaro, primo firmatario della Legge, ai Sen. Vaccari e Cotti e l’on. De Lorenzis, con un ricordo per il sen. Matteoli, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato”.

 

- Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB

(http://www.fiab-onlus.it/bici/attivita/proposte-di-legge/item/1880-approvata-senato-legge.html

La Scheda

Via libera definitivo in commissione Lavori pubblici in Senato alla legge sulla Ciclabilità. La commissione ha approvato il provvedimento in sede deliberante, evitando così il passaggio in aula Obiettivo del provvedimento è promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative, al fine di migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana, tutelare il patrimonio naturale e ambientale, ridurre gli effetti negativi della mobilità in relazione alla salute e al consumo di suolo, valorizzare il territorio e i beni culturali, accrescere e sviluppare l’attività turistica. La legge istituisce, poi, una serie di strumenti di pianificazione a livello statale e locale. Nel dettaglio viene istituito il Piano generale della mobilità ciclistica, relativo sia alle città che ai percorsi turistici extra urbani, che sarà definito dai ministeri competenti e dalle Regioni. Anche queste ultime adotteranno Piani regionali della mobilità ciclistica. I Comuni non facenti parte di Città metropolitane e le Città metropolitane predisporranno invece dei piani urbani della mobilità ciclistica (biciplan). Viene prevista inoltre, la Rete ciclabile nazionale, chiamata Bicitalia, che sarà alimentata anche attraverso le risorse messe a disposizione dalle ultime due manovre finanziarie (oltre 420 milioni). Questa costituisce la rete infrastrutturale di livello nazionale integrata nel sistema della rete ciclabile transeuropea EuroVelo. Le modalità di realizzazione e di gestione di Bicitalia saranno definite nel Piano generale della mobilità ciclistica. Infine, si consente agli autobus da noleggio, da gran turismo e di linea di dotarsi di strutture portabiciclette applicate posteriormente o anteriormente a sbalzo.

 

Il mio primo arrivo al Senato, in bicicletta, dall’aeroporto di Ciampino, era il 13 marzo del 2013.

 

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risto

 








 

http://www.cagliaripad.it/159643/il-grillino-cotti-va-al-senato-in-bicicletta-ma-non-lo-fanno-entrare
http://www.sardiniapost.it/politica/m5s-il-neosenatore-cotti-arriva-a-palazzo-in-bicicletta-senza-giacca-pero-non-lo-fanno-entrare/

https://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/m5s-candidati-presentati-fiumicino-senato-bicicletta-1493230/
http://fiab-onlus.it/bici/attivita/varie/item/476-roma-parlamentari-in-bici-con-casacche-della-fiab.html

http://www.unionesarda.it/articolo/politica_italiana/2013/11/01/senato_rubano_la_bici_a_cotti_m5s_la_prossima_me_la_porto_in_ufficio-1-338098.html

 

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